RECENSIONE | I racconti della Vecchina del bosco di Barbara Fiore



     vecchina

Titolo: I racconti della Vecchina del bosco
Autore
Barbara Fiore
Pagine143
Prezzo di copertina: 15,00 €
Formatobrossura/rilegato
Anno edizione: 2012
EditoreTerra di Mezzo edizioni

Trama: Un tempo si narravano favole nelle quali venivano descritti mondi incantati, creature fatate, animali magici, ma poi si ritenne che siffatte cose fossero troppo fantastiche, troppo lontane da ciò che era la “vera” realtà di tutti i giorni.Neppure ai bambini avrebbe più giovato sapere di fate e folletti, di lucine vibranti e di Armonie sottili, poiché nessun aiuto sarebbe venuto loro dal conoscere tali cose e nessun giovamento al divenire “grandi” e ad affrontare il mondo.Ma qualcuno racconta che quelle fiabe non nacquero dalla fervida fantasia di qualche sognatore, desideroso unicamente di dipingere una realtà più vivace e colorita; si dice invece che esse altro non siano se non la fedele descrizione di fatti e circostanze realmente accaduti in tempi e luoghi in cui le Armonie sottili vivevano ancora presso gli umani. E tale presenza era invero assai determinante dal momento che il loro operare poteva agire direttamente sul corso degli eventi e modificare il destino degli uomini, con buona o cattiva sorte, a seconda di ciò che questi avevano in animo. Ma col passar del tempo gli uomini divennero sempre più interessati alle proprie cose materiali, sempre più schiavi del proprio egoismo e le Entità sottili, non trovando più nessuno degno della loro attenzione, si ritirarono in qualche luogo segreto ed inaccessibile. Rimasero quindi le fiabe a parlare di loro e a qualcuno, ogni tanto, venne dato il prezioso compito di raccontarle a chi fosse stato in grado di comprenderle, affinché non tutto fosse dimenticato.E così la Vecchina di Bosco Antico racconta ciò che a lei qualcun altro un giorno raccontò.E non sembra davvero che i racconti narrati dalla Vecchina possano essere stati appresi dai libri, o sui banchi di scuola, o dai più moderni mezzi di comunicazione per i quali non nutre grande simpatia; pare piuttosto che sua grande maestra sia stata la Natura stessa con tutte le sue manifestazioni, i suoi cicli, il suo ritmo, le sue stagioni che solo chi sa osservare, ascoltare ed amare, può intendere e comprendere molto più a fondo di quanto una superficiale osservazione sia in grado di far cogliere


Devo confessarvi che non so bene come parlarvi di questo libro. Come tutte le raccolte di racconti, mi viene difficile scrivere una recensione complessiva.
C'è però un sottile filo rosso che sostiene e lega tutti questi racconti: la magia, la natura e gli spiriti che la popolano. Una magia antica, tanto quanto è antico l'atto di raccontare storie. Perché è proprio della magia del racconto che si parla.

“Lei proruppe in una risatina dai toni argentini, poi mi rispose: «Si dovrà vedere se anche loro vogliono conoscerti, cara bambina, dato che non tutti coloro che bussano alla porta del mondo invisibile, dove essi abitano, viene aperto. Molte volte è necessario bussare più di una volta, e solo quando si è veramente degni di essere ammessi alla gioia ed alla libertà del loro mondo segreto la porta potrà aprirsi ».”

Vecchina è il nome che una bambina (forse proprio l'autrice) dà a una anziana signora, amica di sua nonna, la quale spesso le due vanno a trovare, nella sua antica casa di pietra, immersa in una radura di Bosco Antico. Vecchina è un'abile narratrice di storie, storie antiche quanto le rocce, di un sapore di sottobosco e terra umida, che hanno protagonisti fate, folletti, streghe, ninfe; ma anche re e regine e persone comuni di un tempo lontano dai giorni nostri. Un tempo dove la magia aveva ancora uno spazio e un'identità nel mondo, dove il Piccolo Popolo aiutava di buon grado le persone, perché non ancora corrotte dalla visione moderna razionale, oggettiva e superficiale che si ha oggi del mondo.

In effetti, non è neanche del tutto esatto dire che a certe cose si deve credere, sarebbe forse meglio dire che bisogna sentirle e magari vederle, come ti ho già detto ma sia ben chiaro che bisogna sentire e vedere in modo diverso da come vedono e sentono le persone normali, che sentono e vedono solamente l'aspetto esterno delle cose.

Bosco Antico, dove Vecchina vive, è un bosco al limitare del Fiume Azzurro, il Ticino, che fa parte dell'odierno parco naturale che si snoda lungo il corso di questo fiume. Le storie che Vecchina racconta sono infatti tutte ambientate in questa zona, dove la presenza celtica è stata forte, e infatti elementi comuni a queste popolazioni sono riscontrabili in queste storie.

I racconti sono in totale dodici, divisi in quattro parti, tre per ogni stagione dell'anno. Ogni racconto contiene in sé un insegnamento celato, un consiglio di vita, un ammonimento da seguire. La cosa interessante è il non confine tra bene e male, tra libertà e reclusione, tra vita e morte. La labilità di queste storie è infatti uno degli elementi che caratterizzano i racconti di Vecchina, come il non sempre scontato happy ending delle fiabe che tutti conosciamo. Tanto è vero che spesso in questi racconti le storie non finiscono bene, ma nemmeno male; a volte nemmeno finiscono. Perché sono storie reali, di persone e spiriti che sono vissuti e che forse vivono ancora. Le loro storie non finiscono perché si stanno ancora scrivendo...

"Mi aveva detto più volte che, per chi è in grado di coglierne il senso sottile, quelle favole rappresentavano un aiuto od un insegnamento costante, per ritrovare quei sentieri misteriosi che, al di là di ciò che è solo razionale ed umano, conducono al Mondo delle Fate, cioè al congiungersi con l'Armonia e con la Libertà assolute."

Lo stile di Barbara Fiore è semplicemente magnifico. Con grazie e sensibilità riesce a farti assaporare storie di un'autenticità casereccia. Storie da raccontare davanti ad un caldo camino nelle lunghe notti d'inverno, o in una radura, riparati dalle fronde di alberi secolari, in una calda giornata estiva.

“A volte mi piace pensare che in qualche luogo nascosto in questo vasto mondo, un’altra Vecchina , o mille altre Vecchine, stiano raccontando delle favole ad una giovane fanciulla come ero io quando le ascoltai tanti anni fa, e che magari essa, in seguito a tali racconti, possa decidere di cercare quei misteriosi sentieri di cui parlava Vecchina.”

Se amate i racconti e le favole, fatevi un regalo e compratelo.

VOTO:


La copia di questo libro è stata gentilmente fornita dalla Edizioni della Terra di Mezzo, e ne approfitto per ringraziarli ancora per questo splendido libro.


A presto, Viandanti.


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