RECENSIONE | Killing Stalking di Koogi

Ero un po' indeciso sul pubblicare o meno questa recensione. Non tanto per i contenuti che il manga riporta e tratta, ma più per le mie considerazioni che potrebbero risultare unpopular e, in alcuni casi, discutibili... Ma alla fine, un'opinione è un'opinione, no?

Ho scoperto l'esistenza di questo manga per caso, grazie ad un video di una youtuber che seguo da anni, che non ne ha proprio parlato benissimo... Ovviamente dopo aver concluso il video la curiosità era troppa, dovevo leggere e vedere con i miei stessi occhi se quello che aveva detto fosse vero oppure no.

Ed è stato subito amore a prima pagina.

Ora attendo con trepidazione la terza stagione che spero esca quest'anno, perché io non posso continuare a vivere e respirare senza sapere come finisce. Quindi, se tu, Koogi, per un qualunque impossibile motivo stessi leggendo questo mio appello, ti prego di ascoltarmi e rendere questo tuo grande fan un fan felice.


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TitoloKilling stalking
Autore: Koogi
Genere: manhwa, yaoi, thriller psicologico, drammatico
Prezzo di copertina: 9,90 €
Editore: Lezhin
Anno edizione2016

Trama: Yoonbum, un ragazzo esile e silenzioso, ha una cotta per uno dei ragazzi più belli e popolari dell'università, Sangwoo. L'ossessione sempre crescente per il compagno porta Yoonbum a diventare un vero e proprio stalker, fino a quando il ragazzo riesce anche ad introdursi in casa di Sangwoo. Quello che scopre, però, è molto diverso da quello che si aspettava...

Cominciamo subito col dire che questo manhwa (il "manga" coreano) è un capolavoro. Ho letto le prime due stagioni in poco meno di due giorni. Non riuscivo a staccarmene, ormai era diventata una droga. La storia è ricca, angosciante, claustrofobica e estremamente reale; i temi trattati sono pesanti, ma non cadono nel banale, non sono edulcorati in maniera smielata e surreale come accade in quasi tutti i manga yaoi.

Risultati immagini per killing stalkingKoogi è un'artista di grande talento, l'intensità dei suoi disegni è magistrale, quasi surreale. La veemenza del linguaggio è spettacolare, capace di farti vivere quella situazione, percepire la stessa paura, la stessa angoscia, lo stesso senso di claustrofobia (e di sollievo, quando ti senti liberato dalla sua morsa).
Le immagini sono di una violenza artistica eccezionale, ti entrano dentro e ti scompongono dall'interno. Complici l'uso irruento dei colori e delle sfumature.

La storia raccontata è complessa, intensa, magistralmente costruita e mai banale.
I personaggi sono dotati di una personalità reale, tangibile, concreta. La sofferenza, il sadismo, le fratture e gli orrori dell'animo umano sono intrecciati indissolubilmente in una fitta rete di disegni e dialoghi, che sembrano quasi uscire dalla pagina inchiostrata per prendere forma nella realtà. Perché è una realtà dura, pesante, complessa e sofferente. Una realtà vera. Una realtà per niente lontana dalla nostra.

L'amore così tanto discusso in rete tra i due protagonisti c'è. È reale. Esiste. Perché nonostante tutto ciò che Sangwoo fa a Bum, nonostante tutte le sevizie, il dolore, i gesti perversi che compie nei suoi confronti, c'è dell'amore sotto. C'è un sentimento. Un sentimento d'amore. Un amore invisibile, negato, rifiutato, rigettato. Una forma di amore non convenzionale, isolato ed emarginato dalla concezione rosea e romantica che abbiamo. Non è questione di giusto o sbagliato, di amare in modo corretto o scorretto. Il loro è semplicemente un amore diverso, sfaccettato.
Risultati immagini per killing stalkingÈ un sentimento complesso, l'amore, troppo ricco di sfaccettature per poterlo circoscrivere e ingabbiare in una definizione che ne comprenda appieno il significato. Eros e Thánatos non sono due principi a sé stanti, distinti, isolati l'uno dall'altro; ma si abbracciano, si completano, si armonizzano fra loro. Sono due facce della stessa medaglia.
Non fraintendetemi, non sto sostenendo questa forma d'amore, ho solo cercato di comprenderla, di interiorizzarla e capirla. Ciò non vuol dire che io l'accetti o la condivida. 

Ci sono stati capitoli più intensi di altri, alcuni dove mi sono immedesimato talmente tanto nei personaggi che ho pianto e sofferto. Scene così forti che mi hanno fatto male come se fossero un pugno allo stomaco; di un impatto emotivo potente, come pochi riescono a creare attraverso delle immagini.
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Quando ho letto la storia di Bum, la sua vita costellata da violenza, sofferenza, di un dolore così grande e violento, mi sono sentito provato, triste e angosciato. E, sotto certi aspetti, quasi catartico.

Bum e Sangwoo sono due personaggi psicologicamente affascinanti, magistralmente creati; sono personaggi complessi, ricchi e intensi. Talmente reali da sembrare veri.

"It's like I'm living with twins that have completely different personalities."

Non esistono mezze misure per questo manga: o lo ami o lo odi. Credo che la mia posizione sia ormai piuttosto chiara. Ma la scelta finale sta a voi, dopo averlo letto. Io non posso che dare il mio voto massimo per questo piccolo gioiello.

Naturalmente, non è una lettura che consiglio a tutti. I contenuti sono espliciti; temi come incesto, omicidio, rapimento, abuso sessuale e violenza efferata sono onnipresenti.
Ma se credete di essere capaci di sopportare tutto questo, fidatevi di me, leggetelo. Non ve ne pentirete.

VOTO: 



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