RECENSIONE | Aki il bakeneko di Stefania Siano

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TitoloAki il Bakeneko
AutoreStefania Siano
Pagine: 86 p.
Anno edizione2017
EditoreCreatespace Independent Pub
Prezzo di copertina8,84€ (1,49€ ebook)
Formato: brossura/ebook

Trama: Aki è un bakeneko, un demone-gatto e si nutre di esseri umani, assumendone le sembianze. Un giorno si ritrova nel corpo di un ragazzino di nome Hiroshi.Trascinato suo malgrado nel mondo degli umani, Aki incontra un'amica di Hiroshi, la dolce e testarda Yoko, e per la prima volta assapora il calore di una famiglia e il valore dell'amicizia. Ma quanto può durare?In una Tokyo misteriosa, popolata di creature fantastiche e antichi misteri, Aki il Bakeneko si ritroverà a combattere per salvare una leggendaria pergamena, l'unico oggetto che può condurlo alla verità sull’oscura scomparsa di suo padre.

"In ogni paese, città e nazione esistono le leggende: storie a volte grottesche, altre volte tristi, altre ancora paurose, ma ciò che le accomuna è il loro essere scambiate per semplici favole da raccontare ai bambini capricciosi che non vogliono dormire la notte. Molti esseri umani fanno l’errore di ritenere tali racconti come semplice frutto dell’immaginazione e non considerano il fatto che una leggenda nasce perché c’è un fondo di verità."


La dolcissima Stefania Siano, autrice emergente di grande talento, che non ha nulla da invidiare a scrittori famosi, ci regala un racconto breve, eppure ricco di fantasia e avvenimenti, che ha come protagonista un demone-gatto a cui non ci si può non affezionare.

Aki è un bakeneko, uno yokai del folklore giapponese, dall'aspetto di un grosso gatto e che ha l'abilità di prendere le sembianze delle persone di cui si nutre. E sarà proprio quest'abilità che lo inserirà, non volutamente, nel mondo degli umani. Qui comincerà la nuova vita del nostro amico, tra antichi misteri e primi amori.
Aki è, come ogni felino che si rispetti, pigro, ingordo e estremamente diffidente, sia con gli umani che con gli altri yokai, soprattutto con uno in particolare: una nekomusume (la versione femminile della razza dei bakeneko) di nome Amaya. Un personaggio che ho apprezzato, perché è uno di quelli che all'inizio odi, ma a cui poi ti affezioni.

Cos'è un Bakeneko? Inizialmente è un gatto che può diventare uno yokai quando raggiunge una notevole età, ma ci sono molti misteri che avvolgono la figura demoniaca. Qual è il nostro scopo? Quello che fa un gatto normale: vivere come meglio preferisce con o senza gli umani.

La storia è davvero avvincente e interessante, nonché originale - fatto non così scontato nella letteratura fantasy moderna -. Il racconto è molto breve ma, nonostante ciò, non ci sono "vuoti", come spesso accade nei racconti brevi. Al contrario, in poche pagine l'autrice è magistralmente riuscita a creare una storia lineare, vivace, simpatica e avventurosa. Il mistero che avvolge la storia di Aki tiene incollati alle pagine fino al finale. Finale che ho molto apprezzato, poiché pur lasciando qualcosina in sospeso non ti fa dire: "e adesso?".

Probabilmente è per questo che sto bene quando sono in sua compagnia: siamo entrambi visti con occhi diversi dai nostri simili, lei dagli umani e io dagli yokai, ma non per questo ci abbattiamo, non per questo ci facciamo trascinare dal disagio e dal senso di inadeguatezza, perché chi giudica gli altri per cose futili e inconsistenti non è capace di star bene con se stesso.

La caratterizzazione dei personaggi è ottimamente riuscita: la crescita dei personaggi negli anni, seppur in poche pagine, è coerente e interessante. Aki diventerà più umano, senza mai perdere però la sua componente di yokai. Scoprirà sentimenti nuovi e inaspettati, che lo lasceranno destabilizzato, ma che imparerà a conoscere e apprezzare.

Lo stile di Stefania è dolce e scorrevole; semplice ma non banale. In alcuni punti ho fatto qualche smorfia, poiché l'uso delle virgole è un tantino discutibile, ma sono pochi casi e non interferiscono affatto con la lettura.

Insomma, un racconto ben scritto e degno di essere letto, con un finale che potrebbe essere perfettamente conclusivo, se non fosse il primo capitolo di una duologia. Le avventure di Aki non finiscono qui, insomma. E io non vedo l'ora di scoprire di più sul nostro amico e sul mondo degli yokai e i loro misteri.

Consigliato? Assolutamente sì.

   VOTO: 

A presto, Viandanti


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