RECENSIONE | Diario intimo di una squillo per bene di Belle de Jour


     

TitoloDiario intimo di una squillo per bene
Autore: Belle de Jour
Editore: Biblioteca Universale Rizzoli (BUR)
Anno edizione: 2009
Pagine: 318 p.
Formato: Brossura
Prezzo di copertina: 9,90 €

Trama: Giovane, ricca, brillante, sexy ed ebrea, Belle è une ventottenne inglese che fa un lavoro troppo spesso etichettato immorale e ancora poco conosciuto: la prostituta. Laureata in Lettere, veste Chanel e ama scrivere, leggere, il pizzo e il sesso. 
Questo è la sua storia, la storia di come è diventata squillo, sotto forma di diario personale.

"La prima cosa che dovete sapere è che sono una puttana. Non in senso colloquiale. Non uso la parola come sinonimo di un lavoro d'ufficio, o di un faticoso incarico nei nuovi media. Molte mie amiche vi diranno che svolgere un lavoro temporaneo per un anno, o finire nel settore vendite, equivale a prostituirsi. Non è vero. Lo so, perché ho fatto la precaria, ma ho anche scopato per soldi, e le due cose non hanno nulla in comune. Non sono nemmeno sullo stesso pianeta.
Sistemi solari completamente differenti."
Premettendo che ho visto la serie tv prima di leggere il libro (di cui non conoscevo l'esistenza fino a poco dopo aver visto la serie), ammetto di aver apprezzato di più la trasposizione televisiva. Non sto dicendo che il libro sia brutto, anzi, ma sono convinto del fatto che l'aver visto prima la serie tv abbia influenzato il mio giudizio sul libro, nonché le mie aspettative riguardo esso. Rispetto alla serie tv, il libro dà più spazio ai sentimenti e ai pensieri di Belle, piuttosto che al suo lavoro, se non qualche sporadico racconto di appuntamenti con clienti dai gusti spesso particolari.
Il libro, come già detto, è un vero e proprio diario personale, dove Belle ci racconta tutti i suoi pensieri, le riflessioni e gli avvenimenti della sua vita sentimentale e lavorativa.
L'inizio della sua professione avviene per caso, quasi per gioco. Dopo vari tentativi di trovare un lavoro soddisfacente nella caotica Londra, Belle si imbatte in una coppia che la paga dopo aver fatto sesso. Decide così di iscriversi ad un'agenzia di squillo, dove comincerà la sua nuova vita: da studentessa squattrinata a donna in carriera. Una carriera un po' fuori dagli schemi convenzionali, forse, ma interessante e ricca.
Belle è una donna forte, che sa cosa vuole, ma che spesso nasconde le sue fragilità ai suoi stessi amici, rendendole però vivide nel suo diario.
Il suo stile è accattivante, sprezzante e contornato da un tradizionale british humor; un'ironia calzante e una leggera nota di sarcasmo.
"Il tempo è limitato e alcune occasioni potrebbero non ripetersi mai più. Fate come le rondini del genere Hirundo, che si accoppiano in aria, indipendentemente dagli altri partecipanti al volo." 
Belle ha molto da insegnare a chi si appresta a leggere il suo diario, ricco di spunti e di consigli (soprattutto a livello sessuale). Non crediate però che sia un romanzetto erotico alla Harmony. Il diario di Belle è molto, ma molto di più.
Infatti questo diario fu pubblicato, la prima volta su internet, dalla stessa autrice... Ebbene sì, l'autrice è la stessa protagonista. Il suo nome è Brooke Magnanti, nel caso foste curiosi. Durante la sua esperienza come squillo tenne, sotto lo pseudonimo di Belle de Jour, un diario virtuale, il quale poi venne poi pubblicato sotto forma di libro, che ottenne un enorme successo.
"La prostituzione è un'occupazione stabile, ma non impegnativa. Incontro un sacco di gente. Chiaro, quasi tutti uomini, che in gran parte non rivedrò mai più, e con cui mi si richiede di scopare senza curarmi del fatto che siano coperti di nei pelosi, abbiano in tutto tre denti, o vogliano che ricrei una fantasia sulla loro insegnante di storia delle medie. Ma è sempre meglio che guardare l'orologio fino alla prossima pausa-caffè. Così, quando le amiche tirano fuori la logora analogia fra lavoro aziendale e prostituzione, annuisco con l'aria di chi la sa lunga, mentre buttiamo giù cocktail e ci domandiamo che fine abbia fatto tutta la nostra promettente gioventù."
Un libro scioccante, sfacciato e provocatorio. E soprattutto libero da falsi e inutili moralismi. Come poteva non piacermi?
Una lettura degna di essere fatta, libera da pregiudizi. O da leggere, per dissiparli.


   VOTO: 



A presto, Viandanti





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