RECENSIONE | Lo straordinario viaggio di Edward Tulane di Kate DiCamillo

Titolo: Lo straordinario viaggio di Edward Tulane Autore:  Kate DiCamillo | Pagine: 128 p., ill. | Anno edizione: 2014 | Editore: Giunti Editore | Formato: Brossura/Rilegato | Prezzo di copertina: 7,90 € (brossura)


Buongiorno Viandanti! Come state? Per me oggi comincia il secondo semestre universitario e questo significa sveglia presto e stanchezza perenne.
Comunque, oggi comincia il GDL de Le nebbie di Avalon! Siete pronti? Se non vi siete ancora iscritti, potete ancora farlo commentando il post e iscrivendovi al gruppo facebook!

Ma parlando di cose belle, oggi vi parlo di un libro che volevo leggere da tantissimo tempo, che mi ha commosso e fatto riflettere come spesso solo i libri per bambini sanno fare.
I libri con protagonisti topi e conigli sono un amore che nutro da quando ero piccolo, dovuto sicuramente in parte all'essere cresciuto con Geronimo Stilton. Ma mai avrei pensato che questo libro potesse piacermi così tanto.








Trama: Una volta, in una casa in Egypt Street, viveva un coniglio di nome Edward Tulane. Il coniglio era estremamente soddisfatto di se stesso, e per molte buone ragioni: apparteneva a una bambina di nome Abilene che lo adorava e lo trattava con ogni cura. Ma poi, un giorno, il coniglio andò perduto. Kate DiCamillo - accompagnata dalle suggestive illustrazioni di Bagram Ibatoulline - ci conduce in un viaggio straordinario, dal fondo dell'oceano alla rete di un pescatore, da un mucchio di spazzatura al falò di un campo di vagabondi, dal capezzale di una bambina malata alle strade di Memphis. E strada facendo ci mostra un vero miracolo: come perfino un cuore del tipo più fragile può imparare ad amare, a soffrire, e amare di nuovo.


Edward Tulane è un coniglio raffinato come la materia che lo compone - la porcellana - il quale  attraverso vicissitudini perlopiù sfortunate si vedrà protagonista di uno straordinario viaggio che lo porterà a conoscere il mondo e se stesso; a capire sentimenti come l'amore e l'amicizia, ma anche la paura, il senso di perdita e di abbandono, la solitudine che ti stringe fino a farti mancare il respiro...
Nel suo avanzare, Edward incontrerà numerosi personaggi che gli insegneranno qualcosa. Il suo viaggio però non sarà affatto semplice, tutt'altro. Il piccolo coniglio sarà infatti gettato in mare, scaraventato da un treno in corsa, buttato nella discarica e addirittura rotto e riparato.

Lo stile dell'autrice rende questo libro di una ricchezza evocativa sorprendente, capace di trattare argomenti delicati come la perdita, l'abbandono e la morte con un linguaggio struggente e poetico e mai banale.

Le illustrazioni che accompagnano la lettura di questa piccola favola dai toni melanconici ricordano molto lo stile di Beatrix Potter, talmente belle che sembrano dei piccoli quadri.

Quello di Edward Tulane è dunque un viaggio introspettivo, alla ricerca di se stesso e dell'amore nel suo senso più puro. Non mancheranno le parti dove i cuori più deboli ne risentiranno, facendo scendere qualche lacrima.
Un libro che serve ai bambini tanto quanto agli adulti, ricordandoci che l'amore va coltivato con cura e dedizione, pena la sua perdita; che la felicità la si può trovare anche nei luoghi e con le persone più impensabili, basta dar loro una possibilità. E infine che, nonostante quanto crediamo, abbiamo bisogno di qualcuno tanto quanto di noi stessi.


 VOTO:

A presto, Viandanti

2 Commenti

  1. Oddio ma la copertina è stupenda e visto il tuo entusiasmo immagino anche il libro :-)

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    1. Concordo, la copertina è meravigliosa! Tanto quanto lo è il contenuto del libro!

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