RECENSIONE | Myrna e il tocco della morte di Deborah Allo e Sergio Algozzino

Titolo: Myrna e il tocco della morte | Autore:  Deborah Allo e Sergio Algozzino | Pagine: 144 p. ill. | Anno edizione: 2019 | Editore: Tunué | Formato: Cartonato | Prezzo di copertina: 17,00 €


Buongiorno Viandanti e buon lunedì! Dopo settimane di poca presenza sul blog torno oggi con una nuova recensione di una bellissima graphic novel edita Tunuè, la quale ringrazio per la possibilità di leggerla in anteprima. Avrei dovuto infatti pubblicare la recensione il giorno dell'uscita, il 4 aprile, ma come ho scritto nel precedente post, le ultime settimane sono state un po' pesanti. Senza ulteriori indugi, passiamo alla recensione.






Trama: Quella prima carezza data da Myrna al volto della mamma subito dopo essere venuta alla luce ha mostrato la terrificante potenza del «tocco della morte», un dono malefico che la bambina si ritrova suo malgrado a possedere. Protetta dall'amore del padre, Myrna ora vive isolata nel bosco: le sue mani sono fatali per gli umani, ma rigogliose di vita vegetale, riuscendo a far sbocciare fiori e frutti solo sfiorando le piante. Alla scomparsa del padre, però, la vita di Myrna viene stravolta: senza la sua protezione, è esposta ai rischi di un misterioso passato. La presenza di un'enigmatica ombra, che da sempre la minaccia, la porterà lontana dal bosco dove è cresciuta. Myrna scoprirà un mondo in cui la normalità è lo specchio deforme della realtà e svelerà l'arcana storia della sua famiglia e i rovesci catastrofici dell'amore, alla ricerca di una liberazione.


Sergio Algozzino e Deborah Allo ritornano, dopo Il piccolo Caronte che avevo semplicemente amato, con un'altra opera degna della precedente. Ritornano anche le atmosfere gotiche e burtoniane che avevano caratterizzato il loro primo volume insieme al tratto indistinguibile, spigolato e grezzo e dai colori vivaci e sorprendentemente vividi di Deborah Allo, i quali riescono insieme a creare tavole di una bellezza mozzafiato.

Myrna ci viene mostrata come una ragazza esile, fragile, dai folti capelli rossi tipicamente irlandesi - tratti ai quali, insieme ai nomi, sono stati d'ispirazione per la creazione dell'opera e dei personaggi - ma dal carattere forte, risoluto e scaltro. La particolarità di Myrna è il suo dono/maledizione di poter creare e insieme togliere la vita, che la rende diversa agli occhi del mondo. Proprio per questa sua peculiarità, alla sua nascita ucciderà involontariamente la madre. Questo costringerà Myrna a vivere, insieme al padre, nel folto del bosco lontano dal mondo esterno. Alla morte del padre Myrna rimarrà però da sola nel bosco, dovendo fare i conti con il suo misterioso passato e scoprendo chi è davvero. 

Se come me siete dei fan dei lavori del maestro Tim Burton, questa graphic novel la adorerete. Myrna e il tocco della morte tratta infatti temi molto cari e onnipresenti nelle opere di Burton come l'attenzione per il diverso e la paura che esso genera, l'emarginazione, la morte, l'amore nella sua forma più pura - e cioè spogliato da rappresentazioni terrene - e l'accettazione di sé. 

Una storia che non mancherà di colpi di scena che vi faranno restare a bocca aperta, facendovi divorare letteralmente le sue centoquaranta pagine, tanto che arriverete alla fine senza nemmeno accorgervene. Da assaporare lentamente sono però le meravigliose tavole ricche di dettagli minuziosi che i due autori hanno saputo rendere unici e preziosi.

Myrna e il tocco della morte è una storia che ricorda film come Miss Peregrine e la casa per bambini speciali e The Butterfly Circus, dove il grottesco affascina e la diversità viene celebrata anziché venire denigrata. Una storia che tocca un tema importante come quello dell'accettazione del diverso, in un momento storico come il nostro che ha fin troppo bisogno di quest'insegnamento. 

 VOTO:

A presto, Viandanti

6 Commenti

  1. Non so perché ma mi rivedo moltissimo in Myrna, inutile dire che finisce dritto in WL ♥

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  2. Questo graphic novel è finito subito in wishlist. Le illustrazioni mi piacciono da morire e anche la storia sembra interessante!

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  3. Mi ispira veramente tantissimo questa graphic novel non vedo l'ora di leggerla :-)

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