RECENSIONE | L'imprevedibile viaggio di Harold Fry di Rachel Joyce

Titolo: L'imprevedibile viaggio di Harold Fry | Autore: Rachel Joyce | Pagine: 310 p. | Anno edizione: 2014 | Editore: Sperling & Kupfer | Formato: brossura/ebook/rilegato | Prezzo di copertina: 9,90 € (brossura)


Buongiorno Viandanti e buon lunedì! Oggi vi parlo di un libro che mi ha tenuto compagnia per parecchi giorni, ma solo perché me lo sono centellinato. Questo è infatti un libro da assaporare lentamente, prendendosi il giusto tempo per riflettere insieme al protagonista. Una storia semplicemente meravigliosa di amicizia, amore, sacrificio, perdita, sofferenza e malinconia, ma anche di riscatti e di promesse. Una storia che vi entrerà nel cuore insieme al suo protagonista.


     




Trama: Quando viene a sapere che una sua vecchia amica sta morendo in un paesino ai confini con la Scozia, Harold Fry, tranquillo pensionato inglese, esce di casa per spedirle una lettera. E invece, arrivato alla prima buca, spinto da un impulso improvviso, comincia a camminare. Forse perché ha con la sua amica un antico debito di riconoscenza, forse perché ultimamente la vita non è stata gentile con lui e con sua moglie Maureen, Harold cammina e cammina, incurante della stanchezza e delle scarpe troppo leggere. Ha deciso: finché lui camminerà, la sua amica continuerà a vivere. Inizia così per Harold un imprevedibile viaggio dal sud al nord dell'Inghilterra, ma anche dentro se stesso: mille chilometri di cammino e di incontri con tante persone, che Harold illuminerà con la sua saggezza e la forza del suo ottimismo. Harold Fry è - a suo modo - un eroe inconsapevole, proprio come Forrest Gump: un uomo speciale capace di insegnarci a credere che tutto è possibile, se lo vogliamo davvero.


A volte ci vuole un milione di passi per ritrovare se stessi. A volte basta un incontro per trasformare una vita.

Ormai credo si sia capito, i libri che hanno come tema il viaggio riescono sempre in qualche modo a colpirmi, e anche in questo caso non è da meno.
L'imprevedibile viaggio di Harold Fry è proprio ciò che il titolo ci comunica: un viaggio imprevedibile, non programmato, totalmente dettato dall'istinto e dalle emozioni di un momento. Un viaggio a piedi che si trasformerà ben presto in qualcosa di più che un semplice passo davanti all'altro. Un viaggio che cambierà la vita ad Harold, in primis, ma anche noi, in qualche modo, ne sortiremo l'effetto catartico, quasi spirituale, che solo un viaggio a piedi può riuscire a darti.

"Se si confidava con lei in macchina, poteva star certo che avrebbe nascosto quelle informazioni in un posto sicuro, in mezzo ai suoi pensieri, e che non lo avrebbe giudicato, né le avrebbe usate contro di lui negli anni a venire. Harold immaginava che la vera amicizia fosse così, e rimpiangeva di essersene privato per tutti quegli anni."

Sono sempre stato una persona che ha camminato a piedi, per volontà o necessità poco importa, quello che conta è che l'atto di camminare è qualcosa di straordinario, sopratutto se affrontato con la sola compagnia di se stessi.
Il viaggio a piedi ci costringe a fare i conti con noi stessi, spesso con la parte più dura e dolorosa, quella zona del nostro essere che riusciamo a reprimere solo grazie al caos quotidiano in cui siamo immersi.

Harold Fry è un pensionato senza nessun segno particolare. Un uomo segnato da un'infanzia tutt'altro che semplice, che ha percorso tutte quelle tappe prestabilite della vita senza prestar loro particolare attenzione: ha trovato un lavoro che gli permettesse di vivere, ma che non amava; si è sposato, ha avuto un figlio ed è andato in pensione. Fine. La sua vita è stata costellata da sprazzi di felicità, ma perlopiù è stata una vita monotona, poco appetibile e al limite della sobrietà.
Il suo matrimonio è spezzato da più di vent'anni, tanto che con sua moglie non condivide nemmeno la camera da letto. Le sue giornate da pensionato trascorrono lente e inesorabili, tutte uguali, quasi sovrapponendosi l'una sul'altra. Ma ecco che un giorno, imprevedibilmente, arriva una lettera indirizzata proprio a lui. Sarà proprio quella lettera che darà ad Harold un motivo. Una meta. Uno scopo.
Passo dopo passo. Un piede davanti all'altro. Mille chilometri a piedi attraverso tutta l'Inghilterra. Un viaggio che Harold Fry intraprenderà per salvare la sua amica.

"Aveva imparato qualcosa di nuovo: che si ottiene un dono sia nel ricevere sia nel dare, e che c’è bisogno di coraggio e di umiltà in entrambi i casi."

Devo dire che non mi aspettavo di amare così tanto questo libro. La trama mi ispirava molto, certo, ma non avrei mai pensato mi avrebbe sorpreso così. Una delle cose che più ho apprezzato di questo libro è la spiazzante, fragile e dolorosa umanità del protagonista e dei personaggi secondari. Inutile dire che spesso mi sono ritrovato con le lacrime agli occhi leggendo questa storia. Harold Fry è un personaggio che entrerà nei vostri cuori e nelle vostre vite in modo silenzioso, senza che ve ne accorgiate, e che alla fine vi sembrerà di conoscere come se fosse un vostro caro amico. Ci sono stati momenti in cui avrei tanto voluto abbracciarlo, tendergli una mano e dirgli che non era solo, che la vita può essere terribile ma altrettanto meravigliosa. Ma questo lo scoprirà lo stesso Harold, alla fine del suo viaggio, che darà lui e a noi consapevolezze così naturali che abbiamo finito per darle per scontate, e quindi dimenticate.

"Harold rimase di nuovo colpito dal fatto che la vita può cambiare in un istante. Fai le cose di ogni giorno senza sapere che stai per perdere tutto ciò che hai desiderato."

Ho intrapreso questo viaggio insieme ad Harold e ne sono uscito arricchito. Durante il viaggio mi sono commosso insieme a lui per un tramonto, un gesto gentile da uno sconosciuto o per la straordinaria, ricca, diversità umana.
Durante il viaggio abbiamo incontrato numerose persone, ascoltato numerose voci, storie di vita, che ci hanno fatto capire che tutti abbiamo una storia alle spalle, alle volte dolorosa, altre volte meno; ci hanno fatto capire che tutti hanno bisogno di essere ascoltati, che un semplice gesto può cambiarti la vita, che una parola fa la differenza e che a volte un abbraccio caldo è l'unica cosa di cui si ha bisogno. Abbiamo capito che l'amore è troppo complesso per essere descritto; che non è mai tardi per recuperare il tempo perso.

L'imprevedibile viaggio di Harold Fry è una storia ricca, di una semplicità umana meravigliosa e che vi darà molto di più di quanto pensiate. Un romanzo sull'importanza dell'amicizia e delle promesse, ma anche dei sogni e dell'amore, che difficilmente dimenticherete.


 VOTO:


A presto, Viandanti

2 Commenti

  1. che belle parole, davvero. Mi hai messo curiosità

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    1. Ti ringrazio! ❤️
      È un libro che merita davvero di essere conosciuto e letto!

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