RECENSIONE | Nel profondo della foresta di Holly Black

Titolo: Nel profondo della foresta | Autore: Holly Black | Pagine: 243 p. | Anno edizione: 2017 | Editore: Mondadori | Formato: Rilegato/ebook | Prezzo di copertina: 18,00 € (Rilegato)


Buongiorno Viandanti! Era da molto tempo che non leggevo uno YA così bello e, nonostante tutti i pareri negativi, a me è piaciuto moltissimo. Sarà che è anche un autoconclusivo - finalmente! - e quindi questo è un valore aggiunto, ma non è solo questo... Continuate a leggere per saperne di più!



     





Trama: Nel profondo della foresta c'era una bara di vetro che giaceva sulla nuda terra. Dentro vi riposava un ragazzo con le corna in testa e orecchie affilate come coltelli... Hazel e il fratello Ben sono cresciuti a Fairfold, una piccola città dove, da tempo, gli umani hanno imparato a convivere pacificamente con le creature fatate della vicina foresta. Un posto diventato meta di tanti turisti curiosi, attratti dalle magie che qui hanno luogo ma in particolare dal ragazzo con le corna che riposa dentro una bara di vetro, la meraviglia più grande di tutte. Affascinati fin da bambini da questa presenza misteriosa, Hazel e Ben hanno provato più e più volte a immaginarne la storia. Nelle loro fantasie il giovane era a volte un principe dal cuore nobile e dalla natura buona e generosa, e altre un essere crudele e spietato. Ora che è cresciuta, però, Hazel pensa che sia arrivato il momento di accantonare tutte quelle fantasie infantili accettando il fatto che, per quanto lo abbia desiderato a lungo con tutta se stessa, il ragazzo con le corna non si sveglierà mai. Un giorno, però, quello che sembrava impossibile accade... sconvolgendo la vita della ragazza, di suo fratello e della loro città.


Fairfold era un luogo davvero strano. Una città nel cuore della foresta di Carling, la foresta incantata, che brulicava di Verdini, come li chiamava il nonno di Hazel, e di LorSignori o Popolo dell'Aria, come li chiamava la mamma. In quei boschi potevi vedere una lepre nera nuotare nel torrente, fatto alquanto insolito per una lepre, o un cervo tramutarsi in un batter d'occhio in una fanciulla veloce come una gazzella.

Ho rivalutato molto la Black con questo libro, nonostante le numerose critiche negative che le sono state mosse per questo romanzo. Non pensavo che mi sarebbe piaciuto tanto. All'inizio l'ho trovato parecchio confusionario, con capitoli che si alternavano dando informazioni importanti ma che non ci era dato sapere come ci si fossero arrivate, quasi come se l'autrice desse per scontato molte - troppe - cose. Ma quella della Black è una confusione architettata e studiata magistralmente, con la quale dissemina piccoli indizi che solo col procedere della storia si incastreranno perfettamente, fino a formare il bellissimo puzzle che va a formare la storia narrata nel libro.

Sapevano che dovevano portare sempre con sé gli amuleti, tenere in tasca un po' di terra di tomba ed essere prudenti e educati con gli sconosciuti che potevano essere non umani.

Ero partito prevenuto, lo ammetto. Le varie critiche negative lette mi avevano messo un po' troppo in guardia sul leggerlo, ma ho voluto - fortunatamente - leggerlo comunque, perché trattava di un tema a me molto caro: il folklore irlandese, a cui sono particolarmente legato così come lo è la stessa autrice. Ed è proprio questo forse uno, se non l'unico, difetto che mi sento di dover muovere verso questo romanzo: l'inserimento di elementi tipici del folklore irlandese ce ne sono, spesso troppi. Questo, personalmente, non è stato un punto a sfavore, tutt'altro. Ho apprezzato moltissimo i numerosi riferimenti sparsi qua e là, però posso capire che sia frustrante per un lettore che è a digiuno di queste conoscenze trovarsi di fronte a elementi in un romanzo che non vengono spiegati appieno, ma a volte solo accennati. Per chi come me ne è invece abbastanza sazio, troverà qui una storia magica e meravigliosa, che incastra perfettamente elementi antichi in un'ambientazione moderna.

Erano creature del crepuscolo, esseri dell'alba e delle tenebre, sospesi a metà, al limite fra il quasi e il non proprio, fatti di confini e ombre. 

I personaggi sono bellissimi. Credetemi. Credo sia stato uno dei pochissimi YA in cui sono coerenti con la loro età e non cadono in cliché troppo usati. Ho adorato tutti i personaggi, costruiti da una mano esperta e resi così umani che è estremamente difficile non affezionarsi a loro, non capire le loro scelte e addirittura biasimarli per alcune decisioni poco etiche. Mi sono trovato a ridere e a soffrire leggendo; a volte mi sono addirittura commosso. Merito dei dialoghi che credo siano uno dei punti di forza della Black.
Ho apprezzato tantissimo la protagonista, una ragazza di una fragilità delicata ma dura come il diamante che sfida gli stereotipi di genere, ma senza diventare una parodia di se stessa. Hazel è un'antieroina, non è la classica principessa che aspetta di essere salvata, ma una ragazza che sa quello che vuole e che è determinata a combattere pur di ottenerlo.
Ho amato anche l'altro protagonista, Benjamin, suo fratello maggiore, anche lui di un'umanità spiazzante e commovente e che, nonostante omosessuale, non viene sminuito solo a questo aspetto come invece spesso accade negli young adult.

E la cosa peggiore era che piangeva in silenzio, come se avesse imparato a piangere in quel modo, come se fosse così abituata a farlo da essere diventato il suo modo di piangere.

Come nella maggior parte dei romanzi di questo genere, anche qui purtroppo ritroviamo la solita storia d'amore fra la protagonista - o il protagonista - e il personaggio belloccio di turno. Eppure, stento anche io a scriverlo, mi è piaciuta. O forse è meglio dire mi sono piaciute. Ma evito di dire altro per non incappare in spoiler. Quello che conta è che le ho trovate bellissime. Ma soprattutto le ho trovate reali. Un amore delicato, viscerale, coltivato nel segreto e negli anni, e non spuntato all'improvviso senza un motivo apparente. Vorrei potervi dire di più, ma se ho stuzzicato la vostra curiosità dovrete leggere il libro.
Un valore aggiunto come ho detto è che è un autoconclusivo - quasi una rarità di questi tempi -  eppure vi dirò, non mi sarebbe dispiaciuto leggere un seguito. Avrei voluto vivere ancora qualche avventura insieme ai protagonisti, che già un po' mi mancano.

Hazel ne aveva viste di cose spaventose, eppure la bellezza e il fascino del Popolo la incantavano ancora. Li aveva combattuti e temuti, ma come tutti gli abitanti di Fairfold li aveva anche amati.

Era da tanto tempo che non leggevo uno YA così bello. Certo, la bellezza di un libro è estremamente soggettiva, ma credo che qui possiamo fare uno strappo alla regola e dire che alcuni elementi del libro come i dialoghi, lo sviluppo della trama e i personaggi sono oggettivamente fatti bene. Inoltre lo stile della Black è in alcuni momenti di una poesia incantevole. Superati i capitoli iniziali di smarrimento, la Black saprà regalarvi una storia dal sapore silvestre, con personaggi che faticherete a credere di essere fittizi e con un finale tra i più belli e commoventi - almeno di questo genere - che abbia mai letto.

 VOTO:

A presto, Viandanti


9 Commenti

  1. Sono davvero felice che ti sia piaciuto, come già sai io devo ancora leggerlo, ma la Black per me è sempre una garanzia ♥

    RispondiElimina
  2. Ciao Midori!
    sono felice che ti sia piaciuto così tanto.😄
    Io gli ho mosso molte più critiche, anche se mi era piaciuto.
    I personaggi non mi sono piaciuti per nulla, tranne Jack, per quanto ammetto che fossero caratterizzati bene. Poi le storie d'amore, che io in genere adoro, non mi sono piaciute particolarmente nel loro complesso. E i dialoghi per me non hanno proprio funzionato. Infine l'ho trovato molto confusionario nella descrizione dei luoghi, la confusione iniziale per me non è mai svanita e non sono riuscita ad immaginare i luoghi descritti.
    Insomma, anche se mi è piaciuto, trovo che abbia molti punti deboli.
    Termino con una domanda, pensi di leggere altro della Black?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Martha! Una delle cose belle della lettura è proprio questa: i gusti! Per rispondere alla tua domanda sì, leggerò sicuramente altro della Black! Sperando che mi piacciano quanto questo!

      Elimina
    2. Sono assolutamente d'accordo!
      Lo spero anch'io.

      Elimina
  3. Sono contenta che ti sia piaciuto, per me è un libro stupendo... te l'avevo detto di andare avanti perché in questo romanzo nulla è come sembra all'inizio ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto! Menomale che ho seguito il tuo consiglio! 😍

      Elimina
  4. ho amato tantissimo questo libro e concordo con te su tutto

    RispondiElimina