RECENSIONE | La collina dei conigli di Richard Adams


Titolo: La collina dei conigli | Autore: Richard Adams | Pagine: 434 p. Anno edizione: 2013 Editore: Bur Formato: Brossura/ebook/rilegato Prezzo di copertina: 11,00 € (brossura)


Buon primo lunedì di settembre, Viandanti. Il tempo qui si fa finalmente docile e le letture proseguono senza rallentamenti dovuti al caldo e  a tutto ciò che ne consegue. Infatti ho finalmente terminato la lettura di questo "piccolo" mattone che mi ha tenuto compagnia per diversi giorni. Un libro che volevo leggere da anni e sul quale nutrivo numerose e altissime aspettative. Ma sarà stata ripagata, tutta questa attesa?







Trama: Nel sud dell'Inghilterra, sulle colline del Berkshire, vive in pace una numerosa comunità di conigli. Tra loro c'è il piccolo Quintilio, che ha il potere di fare dei sogni premonitori: questa volta il sonno gli ha parlato di una terribile minaccia che sta per abbattersi sulla sua gente. Qualcosa di inspiegabile, che viene dagli uomini. Ma quando tenta di mettere in guardia il suo popolo, come spesso accade ai profeti, nessuno gli crede. E cosa può fare il piccolo Quintilio se nemmeno il Coniglio Capo gli presta attenzione? Semplice, decidere di fuggire lontano con un gruppo di amici fidati. Attraverso terre sconosciute e impervie, la coraggiosa compagnia di conigli intraprende un viaggio alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita, imbattendosi in pericoli di tutti i tipi: da una conigliera dove i conigli sono un po' apatici ma hanno cibo in abbondanza (anche se ogni tanto qualcuno scompare), a una strana comunità dove le coniglie non fanno più cuccioli... 

 

La mia passione per i piccoli protagonisti roditori nei romanzi credo sia ormai cosa nota, questo libro ne è solo l'ennesima prova. Ammetto che mi ero fatto tante - forse troppe - aspettative su questo libro. Alcune sono state deluse, ma tutto sommato è un libro che mi è piaciuto molto. 
Molti hanno definito questo libro sulla scia di Tolkien per il tema del viaggio compiuto dai nostri protagonisti. Non avendo letto (ancora) Tolkien non posso dirvi se questo paragone sia corretto, ma posso dirvi per certo che il tema del viaggio, qui, è davvero ben svolto. 

"Tanto, tanto tempo fa il grande Frits creò l'universo. Mise in cielo le stelle, e in mezzo al firmamento mise il mondo. Poi, il Grande Frits creò tutti gli animali della terra e gli uccelli dell'aria, e gli fece di principio tutti uguali. Fra gli animali allora c'era Elil-hrair-rah, il principe dei conigli."

Uno degli aspetti forse che più mi hanno catturato è stata l'analisi della vita conigliesca, il loro modo di vivere, di vedere il mondo. Perché, come molti animali, i conigli sono più simili all'uomo di quanto non si creda. Hanno le loro abitudini, le loro tradizioni, la loro lingua e persino una "religione". Certo, parliamo di un romanzo fantasy di formazione, perciò molte cose vanno prese con le pinze, ma lo stile di vita dei conigli e il loro modo di agire resta invariato, fantasy o non fantasy. 

Ritornando al tema del viaggio, in questo romanzo c'è tutta l'epicità dei vecchi racconti che hanno fatto la storia del fantasy. Un viaggio intriso di pericoli e peripezie, avventure, combattimenti e persino guerre. Ma, come tutti i viaggi che si rispettino, c'è anche una crescita personale dei protagonisti. Vedremo infatti Moscardo, Quintillio, Parruccone (alcuni dei nostri protagonisti, ma non solo loro) crescere e maturare, forgiarsi dalle intemperie e diventare più saggi. Più "umani". 
Un viaggio che ha il sapore della scoperta, ma anche dell'incertezza e della paura dell'ignoto. 


Ho amato moltissimo l'alternarsi, durante i capitoli, delle imprese eroiche del Principe dei Conigli, un personaggio epico al pari del nostro Ercole.
Da amante delle storie, soprattutto se narrate intorno ad un focolare o nel tepore di una casa in una fredda serata autunnale, non potevo non innamorarmene. Le storie, o meglio, le novelle - come vengono definite dagli stessi conigli - sono narrate splendidamente, riportandoci indietro nel tempo, a quando ancora le storie venivano narrate da uno e ascoltate da tutti. 
Questi racconti mitologici ci danno una prospettiva sui valori e sulla percezione del mondo che hanno i nostri piccoli protagonisti, rammentandoci che le storie sono un patrimonio immateriale di una ricchezza sconfinata, tanto per gli uomini quanto per i conigli.

Un valore aggiunto è senz'altro l'inserimento di alcuni termini della lingua dei conigli, il lapino (altro possibile riferimento a Tolkien) che ci fa immergere ancor di più nella storia e rendendoci parte di quest'epica avventura. Un'avventura che, però, mantiene un suo realismo. Non aspettatevi infatti di trovare troll o elfi, fate o unicorni. Qui ci viene narrata la vita, in tutta la sua cruda realtà, di un gruppo di conigli che cerca di sopravvivere alle avversità, tra disavventure, sanguinose battaglie e perdite. 
La caratterizzazione dei personaggi è sublime, di una ricchezza spiazzante che creerà un ricordo di questi protagonisti che difficilmente abbandonerà il lettore. 

Sfortunatamente, però, questo romanzo non è esule da difetti. Ho trovato infatti punti in cui ho faticato ad andare avanti nella lettura, trovandoli lenti e piatti, dovuti alle numerose descrizioni personalmente troppo articolate e lunghe. Anche il linguaggio in alcuni punti ne risente parecchio: tralasciando i numerosi errori di stampa (forse solo nella mia edizione) che disturbavano la lettura, lo stile di scrittura di Adams l'ho trovato spesso arcaico. Comprensibile, comunque, considerando che il romanzo è stato scritto più di quarant'anni fa. 

Che dire, dunque, di questo romanzo? Sicuramente, per chi ama il genere, è assolutamente da leggere. Adams è uno scrittore che non ha nulla da invidiare (ma anzi da insegnare) ai romanzieri fantasy contemporanei e più classici. Un romanzo originale e diverso dal solito panorama che questo genere ci propone e che, come ogni romanzo di formazione che si rispetti, ci lascia insegnamenti e valori importanti, una volta terminata la lettura. 

Devo recuperare al più presto l'edizione cartacea. No dico, avete visto che meraviglia di copertina? 


   VOTO:


A presto, Viandanti


14 Commenti

  1. Io non ti dico come piace a me il coniglio, perché poi passo per una brutta persona, ma la recensione è molto molto bella!

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    1. Ahahahah, ma nooo. Io il coniglio è una di quegli animali che proprio non riesco a mangiare. 😱

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  2. Avevo sentito parlare di questo libro e grazie a te ora ho un'idea precisa di cosa aspettarmi.
    (Anche se come Laura non ti dico come li preferisco i conigli)

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  3. Questo è uno di quei romanzi che ho sempre voluto leggere ma che non mi sono mai decisa a iniziare, senza un perché. Chissà che a breve non mi decida, finalmente!

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    1. In effetti è un po' "pesante" sotto certi aspetti, ma è sicuramente un libro che merita di essere letto! :)

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  4. È in WL da troppo tempo, devo assolutamente recuperarlo... mi ispira un sacco :)

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  5. Ciao Midori,
    Scusa, sono di nuovo in ritardo. 😣
    Con la tua recensione mi hai convinta completamente a leggere il romanzo.
    Non ho mai letto un fantsy del genere e l'idea di raccontare le difficoltà che s'incontrano nella vita attraverso dei conigli antropofizzati, ma che comunque mantengono un loro realismo è davvero allettante.
    Recensione meravigliosa, ne saprai di piu sul mio parere appena leggerò il romanzo.

    P. S. Neppure io ho letto nulla di Tolkien, ma mi piacerebbe...prima o poi.

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    1. Ciao Martha! ❤
      Figurati, non scusarti, non è mica una cosa grave. I tuoi commenti ripagano sempre l'attesa :)

      Il libro è davvero carino, aspetterò con ansia il tuo parere a riguardo! ❤

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  6. Devo ancora leggerlo! Ho qualche problema con i libri che hanno per protagonisti animali antropomorfi, a meno che non siano albi illustrati. Sicuramente un mio limite che ho intenzione di superare.
    Ciao da Lea

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    1. Gli albi illustrati sono una passione in comune!
      Però questo libro potrebbe essere un ottimo inizio a questo genere :)

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  7. Ciao sono Diletta del blog
    lacantastoriedeiboschi.blogspot.it
    Mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi e spero di vederti tra i miei!
    La scorsa estate provai a leggere questo libro, ma purtroppo non riuscì a terminarlo 😔

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    1. Ciao Diletta! Benvenuta! Passo subito sul tuo angolino ❤

      Come mai non sei riuscita a finirlo?

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