Mer... è mercoledì! #1 - 2019


No, non mi sono dimenticato di avere un blog. 

Questa frase è diventata quasi un mantra. 

Mettete in una pentola studio, impegni vari e aggiungeteci un pizzico di pigrizia che va sempre bene e otterrete un sublime piatto di procrastinazione. 
Quello di tenere aggiornato il blog era uno degli (s)propositi che mi ero promesso di seguire, e quale miglior modo di tenerlo aggiornato e non quello di sfruttare la rubrica settimanale degli aggiornamenti di lettura -  il buon vecchio www... wednesday - che però ha assunto un nuovo nome? Mer... è mercoledì! è il riassunto censurato della principale imprecazione che una volta a settimana diventa protagonista dei miei interloqui, e cioè quando mi rendo conto che è mercoledì, il giorno in cui -  almeno in teoria - dovrei pubblicare il www... wednesday. Ed ecco perché ho deciso di rinominare questa rubrica con un nome più appropriato alla circostanza. E anche perché quando distribuivano l'originalità io ero in fila per le ciambelle. Ma insomma, ognuno ha le sue pene.


Passando a cose ben più interessanti dei miei sproloqui, ecco un breve aggiornamento delle mie letture. 


    

Che libro ho appena finito di leggere è una domanda che presuppone l'aver effettivamente letto un libro, cosa che non si può dire di Sulla Strada, che ho invece abbandonato alla fine, quando ormai mancavano poco meno di cento pagine... Il motivo è molto semplice: la noia. Questo libro credo sia uno dei più noiosi, inconcludenti e deludenti che abbia mai letto. Era partito bene, peccato che dopo nemmeno la metà inizi ad essere confusionario e ripetitivo, tanto che spesso mi sono chiesto se la storia stesse andando avanti o se fosse intrappolata in un loop temporale. Sarà anche il manifesto letterario della Beat generation, ma è l'unico titolo che, personalmente, potrà mai accaparrarsi. 

I sogni vengono da fuori e Come schiavi in libertà sono entrambi libri che ho letto per l'università, differenti nello stile e nei temi trattati, sono però degli ottimi testi se si è interessati ai paesi andini e dominicani, entrambe realtà afflitte da numerose sofferenze. 


  

Fortunatamente il libro che sto leggendo - VOX - si sta rivelando una buona lettura. Non voglio sbilanciarmi troppo perché sono ormai alle ultime pagine e voglio capire come si concluderà la storia, e anche perché ne leggerete presto la recensione qui sul blog. 

Ogham: alberi, druidi e poeti è invece un saggio divulgativo sull'alfabeto irlanese ogham, scritto da un'autrice italiana, Mila Fois, di cui ho imparato ad apprezzare il lavoro magistrale e minuzioso dei suoi lavori. Questo libro lo sto amando. 

  

Come al solito non ho idea di cosa leggerò dopo aver finito VOX, ma posso dire con quasi assoluta certezza che leggerò un fantasy, e quasi con altrettanta certezza uno di Holly Black. Sono indeciso se cominciare Il principe crudele o Nel profondo della foresta, di cui ho sentito tantissimo parlare. Nonostante le critiche  su questo libro siano numerose, la curiosità di leggerlo è troppa, trattando di un argomento caro all'autrice quanto al sottoscritto - la mitologia e il folklore irlandese. Staremo a vedere. 

Per questo primo apuntamento con il neo-nato mer... è mercoledì è tutto. Alla prossima settimana! 

Almeno spero. 


A presto, Viandanti

13 Commenti

  1. Curiosa di sapere cosa ne pensi proprio delle ultime pagine di Vox, non ti dico il perché altrimenti rischio di rivelati troppo!
    Mentre con la Black non ci vado molto d'accordo, Nel profondo della foresta non sono riuscita a finirlo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di Vox sabato ci sarà la recensione!
      Con la Black anche io ho un rapporto di amore/odio, ma confido in questi due per la trama. Speriamo!

      Elimina
  2. Sappi che il nuovo titolo della tua rubrica mi calza a pennello! Come il “cosa leggerò? Boh!”

    RispondiElimina
  3. In fila per le ciambelle c'ero anche io, che se il WWW non lo preparo all'ultimo e in 3 minuti e mezzo non sono contenta. Come è successo oggi, appunto.
    Tra i titoli che hai citato conosco solo "Vox", che ho in WL perché la tematica mi incuriosisce troppo, e la Black, che adoro fin da ragazzina. Onestamente da quando negli ultimi anni è diventata famosa anche qui ho evitato di leggerla, infatti i due titoli tra cui sei indeciso mi aspettano sullo scaffale da secoli, ma lì rimarranno ancora per un po'. I suoi lavori che ho più amato sono quelli vecchi, in particolare la trilogia "La Fata delle Tenebre" ♥

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Altro punto in comune, ahaha! Ma almeno tu riesci a prepararlo XD
      Vox mi è piaciuto, sicuramente più di quanto mi aspettassi. Te lo consiglio caldamente!
      Della Black invece non ho letto moltissimo, ma Doll Bones ad esempio non mi è piaciuto, mentre ho amato la saga di Spiderwick. La fata delle tenebre mi ispira parecchio da un sacco di anni, chissà se arriverà mai il suo momento!

      Elimina
    2. Ecco guarda, per me è il contrario: ho trovato Doll Bones molto carino (ho letto molte critiche e in parte le capisco, ma essendo pensato per un target giovanissimo non ci ho visto poi tutti questi difetti), mentre di Spiderwick ho preferito il film, la serie di libri mi ha un po' deluso, non so neanche io bene perché. Se prima o poi decidi di leggere La Fata delle Tenebre spero mi farai sapere che ne pensi :)

      Elimina
  4. Ciao Midori,
    "Vox" devo assolutamente leggerlo, una mia amica ne ha concluso da poco la lettura e me ne ha parlato benissimo, sebbene mi abbia avvisata della presenza di un linguaggio piuttosto volgare a volte(questo utilizzato anche da personaggi per cui poteva essere evitato, perché superfluo o insensato) e scene crude. Tu cosa ne pensi? Comunque il concept mi ispira molto, lo recupererò.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao carissima Martha! Di Vox voglio assolutamente sapere cosa pensi :) E' vero, il linguaggio un po' scurrile c'è ma, come ho scritto nella recensione che uscirà sabato, l'ho trovato coerente con il clima del romanzo. Stiamo parlando di un regime dispotico, nel quale i sentimenti di rabbia sono pressoché comprensibili. Per le scene crude invece posso dirti che, personalmente, non ne ho trovate così tante, ma anche quelle pochissime che ci sono non sono così forti, ma dipende da persona a persona!

      Elimina
  5. Ciao :)
    Non ho ancora letto Sulla strada, ma devo dire che ho aspettative altissime visto che tutti ne cantano le lodi, perciò mi ha sorpresa leggere che addirittura lo hai abbandonato. Spero di non annoiarmi anche io quando finalmente lo leggerò xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo sia uno di quei libri che o si ama o si odia, non ci sono vie di mezzo. A me stava piacendo, ma evidentemente non era nelle mie corde. Speriamo a te non faccia lo stesso effetto!

      Elimina
  6. Ciaooo Vox è una di quelle letture che voglio ma soprattutto devo recuperare ehehe mi ispira molto anche I sogni vengono da fuori :-)
    Se ti fa piacere questo è il mio WWW…

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Recupera recupera! I sogni vengono da fuori mi è piaciuto molto, se ti piace il genere te lo consiglio vivamente!

      Elimina