Di regali di Natale, buoni (s)propositi e chiacchere inutili


E quindi questo è il 2019, eh? Perdonate il ritardo negli auguri, ma la sessione invernale è cominciata e la pressione comincia a farsi sentire. Scrivo questo post giusto per rianimare il blog e per mostrarvi i regali di Natale che volevo mostrarvi molto prima, ma, ahimè, le circostanze non sono state favorevoli.
Allora, come avete passato le feste? Sebbene non ami molto le festività natalizie, quest'anno, grazie ai regali librosi più consistenti di quanto mi aspettassi e al cioccolato che risolve tutto, non è stato particolarmente difficile affrontarle. 
Il mio capodanno è stato una tranquilla serata all'insegna di RPG da tavolo e amici, e non avrei potuto chiedere di meglio. Nonostante tutto, è stata una bella serata. Non sono mai stato un fan dei brindisi e delle feste comandate in generale, e non ho mai creduto che un rintocco della mezzanotte di un giorno qualunque potesse portare chissà quali cambiamenti radicali. Insomma, il capodanno tradizionale non è un giorno che sento particolarmente. Tuttavia, siamo esseri umani e abbiamo comunque bisogno di scandire il tempo e darci dei ritmi, perciò la fine di un ciclo e l'inizio di uno nuovo non è un'idea così malvagia, tanto che quest'anno ho deciso di darmi anche io dei buoni (s)propositi per l'anno ormai cominciato. Chi mi conosce sa che non sono una persona organizzata, né tanto meno una che si prefigge un obbiettivo e lo raggiunge nei tempi previsti. Ci arrivo, ma con i miei tempi. Ecco perché ho deciso di chiamarli (s)propositi anziché propositi: non sono tanto degli obiettivi da raggiungere, quanto delle linee guida su come affrontare quest'anno.

Leggere di più, ma senza fretta
Non tanto per un narcisistico senso del dovere, ma quanto per essere più costante e tornare a dare alla lettura il giusto spazio che necessita. I numeri non mi interessano - io e la matematica non siamo mai andati d'accordo -, trovo inutile e alquanto stupido definire lettori di serie A e lettori di serie B solo per il numero di libri che leggono in un anno. Le variabili sono molte, e in ogni caso la lettura è una passione e come tale dovrebbe essere un piacere, non una gara. Certo, un piccolo sentimento di competizione fa sempre bene, ecco perché anche quest'anno ho deciso di darmi un obiettivo di libri da leggere che ho decretato a cinquanta. Un numero né troppo alto né troppo basso, quel giusto per dare un po' di spinta di competizione con me stesso. 

Scrivere
Un proposito vecchio quanto me, quello di scrivere. La voglia torna ogni tanto, ma quello che manca e l'ispirazione e il tempo/luogo giusto. Quest'anno vorrei poter dedicare più tempo a quest'attività che tanto amo e che, come alla lettura, vorrei dare il giusto spazio che merita.

Essere più costante nel blog 
Altro proposito che cerco di seguire da quando ho iniziato a tenere un blog, sopratutto con l'apertura della Locanda. Quando l'ho aperta mi ero ripromesso che questa volta sarebbe stato diverso, sarei stato finalmente più costante. E in effetti, rispetto al passato, lo sono. Solo, non quanto vorrei. Purtroppo (o per fortuna) il blog non è il mio lavoro, questo significa che spesso passa in secondo piano quando altre cose hanno la precedenza, rischiando però di essere - spesso - troppo trascurato. Chissà che questo sia l'anno delle sorprese...

Godersi le piccole cose
Credo che questo sia uno dei propositi più comuni. Chi, almeno una volta, non l'ha usato come proposito per l'anno nuovo? Ecco, per me lo scorso anno è stato forse l'anno rivelatore: ho capito che pensare troppo non serve a niente - se non a farti venire un'emicrania -, che pianificare è giusto, ma non deve diventare una fissa. Il Caso gioca sempre un ruolo fondamentale nella vita. E spesso ti dona più di quello che ti eri prefissato.
Quest'anno mi auguro di avere momenti spensierati e pieni di meraviglia. Un tè caldo in una fredda mattina invernale. Una coperta morbida. Un abbraccio. Una giornata a pattinare sul ghiaccio. Un amico. Un bacio. Un sorriso. 

Essere meno disponibile con chi non lo merita
Il proposito forse più complicato fra tutti. La Sindrome da croce rossina è una tortura più che un pregio. Nessun cinismo, solo la consapevolezza che bisogna imparare a setacciare le persone. 

Prendere le cose con più leggerezza
"Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore." Calvino aveva più che ragione, questa massima è forse il proposito che più ho cercato di seguire da non so ormai quanto, ma che puntualmente non riesco a seguire. Chi convive con l'ansia sa di cosa parlo, vivere con leggerezza non è così semplice come Calvino sosteneva, e per quanto bella ed evocativa sia la massima, applicarla è un macigno enorme, ma continuerò a provarci. 

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Passando invece ai regali librosi, sono stati più di quanto mi aspettassi e tutti (quasi) inaspettati. Erano tutti libri che desideravo molto e sono stato felicissimo di riceverli. E poi hanno tutti delle copertine bellissime.

Le nebbie di Avalon 
Questo libro era da tempo immemore che volevo leggerlo. Avrò visto il film almeno un milione di volte quando ero piccolo ed è anche grazie a lui che ho scoperto molto di me stesso. Questa riedizione della HarperCollins è semplicemente magnifica e non vedo l'ora di leggerlo. 

Figli di sangue e ossa
Altro titolo che volevo leggere da prima che uscisse in Italia. Su Instagram la gente era letteralmente innamorata e impazzita per questo libro e la curiosità in me cresceva ad ogni commento. Ho sempre trovato la mitologia Yoruba molto affascinante, quindi questo libro non potevo certo perdermelo! Speriamo sia davvero all'altezza. 

Wildwood. Nelle profondità del bosco proibito - Wildwood. Imperium
Secondo e terzo capitolo della saga di Wildwood che finalmente posso leggere senza dover aspettare di sapere come finisce. Ora che ho in mano tutta la trilogia mi fionderò nella sua lettura che mi ispira parecchio. Non ci metterò poco, contando che il primo della saga ce l'ho in inglese, ma non vedo l'ora di cominciarlo. 

Il cimitero senza lapidi e altre storie nere
Inutile star qui a dirvi quanto io ami Gaiman, credo che ormai lo sappiano anche i pesci australiani. Questo, come già avevo scritto nella recensione, è stato il primo libro di Gaiman che lessi quando ero piccolo e il libro che me ne fece innamorare perdutamente. Il cartaceo purtroppo fu andato perso durante un trasloco, e sono felicissimo di riaverlo con me. Un regalo apprezzatissimo. 

La città incantata al di là delle nebbie
Anche qui il mio amore folle per i film dello Studio Ghibli credo sia informazione di dominio pubblico, ragion per cui questo libro, da cui è stato tratto l'omonimo film, è stato un regalo inaspettato e meraviglioso che non vedo l'ora di leggere. 

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Anche quest'anno sono riuscito a superare questo periodo, non senza qualche magagna, ma stiamo migliorando anche su questo fronte. Ora però mi aspetto la calza della Kinder. 


A presto, Viandanti

7 Commenti

  1. Buongiorno Midori. Come ho trascorso queste feste? Abbastanza bene, sempre a casa oltre ad una visita fuori porta a casa di amici che ha fatto bene allo spirito ma ha ulteriormente appesantito i rotolini e cuscinetti! Io di libro ne ho ricevuto solo uno, (che ha appena letto mio marito) e un altro me lo sono regalata. Ma il top è stato il cuscino da vasca da bagno (utilissimo per leggere nei momenti di relax) e anche il pigiamone da tigre direi!
    Di buoni propositi - da blogger e lettrice - non ne ho molti, tanto poi non li rispetto. Ma quello che tu hai scritto sul prendere la vita con più leggerezza...lo condivido e vorrei riuscirci anche io.
    Ps Wildwood ha una copertina favolosa. Un abbraccio e buon anno Mario :-)

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    1. Cuscinetti e rotolini sono utili in questa stagione!
      Un solo libro? Qui bisogna rimediare! Per quanto riguarda il cuscino concordo con te, un regalo utilissimo. Anche io come te ho ricevuto in regalo un pigiamone morbidissimo da panda, ormai è una seconda pelle ahahah.

      Un abbraccio e auguro buon anno anche a te! <3

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    2. ah ah ah grande!! Abbiamo un pigiama animalotto in comune :-)

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  2. Ciao ragazzo! Che bei propositi e che belle letture! Anch'io vorrei riuscire a setacciare maggiormente le persone ma è davvero un lavoro duro... domandina librosa: la serie di Wildwood è in inglese?

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    1. Ciao! ❤ Eh, è uno dei propositi più duri da attuare!

      Per quanto riguarda Wildwood, la serie la trovi comodamente in italiano. L'unica pecca è che il primo libro lo si trova solo in copertina morbida, mentre gli altri due solo in copertina rigida. Che odio!

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