Storie erranti del mese | Aprile 2018


Buon mercoledì, Viandanti! Come avete passato questo lungo ponte? Per me sono stati giorni pieni di socialità, il che per me è quasi un miracolo. La fine del mondo è vicina.
Ora ho bisogno di depurarmi nella mia solitudine.

Comunque, cenci alle bende, oggi è mercoledì (quanta perspicacia, eh?) e di solito questo giorno è dedicato al www... wednesday!, ma essendo in ritardo con la pubblicazione del recap mensile e non avendo nuovi aggiornamenti librosi di cui parlarvi, ho deciso di saltarla per questa settimana e pubblicare invece il recap di aprile. 




    

Diciamo pure che aprile non è stato il mese delle letture, ho letto solo due libri e un manga. La colpa di questo scempio è da ricercarsi nel baratro luttuoso in cui sono entrato dopo la lettura di Chiamami col tuo nome. Questo libro è stato un colpo al cuore che mi ha svuotato completamente, lasciandomi inerme. Infatti la lettura del terzo e ultimo volume di Genkaku Picasso che ho terminato dopo questo romanzo è stata quasi una forzatura, poiché l'ho letto il giorno prima che venisse a trovarmi il mio migliore amico e dovevo/volevo darglielo indietro. Le ragazze non hanno paura, invece, è stata un romanzo che mi ha tenuto compagnia per parecchi giorni ma che è stata una piacevolissima lettura.
Insomma, un mese di magra per quanto riguarda i libri, ma, come si dice, non è sempre domenica. 



    


Un mese magro per la lettura, ma non per il cinema. Sono riuscito infatti a guardare (e recuperare) alcune serie tv e film che volevo vedere tra cui, in primis, Chiamami col tuo nome, che è però stato una delusione rispetto a quello che mi aspettavo, ma ne ho già parlato nella recensione che trovate sul blog, perciò non mi dilungherò troppo.
A concludere meravigliosamente il mese c'è stato il recupero di Grace&Frankie, serie che ho amato alla follia e di cui vi ho anche parlato qui sul blog. Non vedo l'ora che esca la nuova stagione. E a proposito di serie meravigliose, come non parlare di Reign, che ho amato in ogni singolo dettaglio? Ma non tutto è oro quel che luccica, e infatti qualche piccola delusione c'è stata, come per Requiem, serie prodotta da Netflix - che come sappiamo sforna sempre piccoli gioiellini - che questa volta, però, mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Per carità, la serie è carina e si fa guardare - aspetto influenzato dal fatto che ha solo sei episodi -, ma per me è stato un grande meh. Mi aspettavo davvero di più, ma magari aspetto la seconda stagione per dirlo. 
Dulcis in fundo, l'ultimo film visto proprio l'ultimo giorno di aprile è stato Newness, un film che tratta il tema della relazione aperta e delle conoscenze virtuali. Film carino, forse un po' inverosimile sotto certi aspetti, ma sicuramente ricco di spunti di riflessione. Non ve ne parlerò sul blog perché non è che abbia molto da dire a riguardo, ma se volete vederlo non ve lo sconsiglio. 


"[...] Non ho mai avuto tempo di leggere, eppure nulla, mai, ha potuto impedirmi di finire un romanzo che mi piaceva. La lettura non ha niente a che fare con l'organizzazione del tempo sociale. La lettura è, come l'amore, un modo di essere. La questione non è di sapere se ho o non ho tempo per leggere (tempo che nessuno, d'altronde, mi darà), ma se mi concedo o no la gioia di essere lettore."
- Come un romanzo, di Daniel Pennac


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3 Commenti

  1. Stai cercando di dirmi che dopo "Chiamami col tuo nome" rimarrò triste e ferma, senza riuscire ad amare nient'altro? Io non posso, capisci? Non posso correre questo rischio :( Comunque a giugno sarà la mia prima lettura, anche perché ho scoperto che il 23 l'autore sarà ospite di un festival vicino casa mia, mica posso arrivare impreparata, no?!

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    1. Tornerai ad amare, ma ci sarà un periodo di ospedalizzazione non indifferente. :(
      Che fortuna, quella di incontrare l'autore! Aspetto un resoconto dettagliato e taaante foto, eh!

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    2. Promesso: resoconto e reflex alla mano!

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