Innamorarsi.

Ci si innamora quando si fa l'amore, il corpo è l'unica spiaggia che le anime hanno.
Splendore, Margaret Mazzantini

L'amore è affare di poeti e artisti, di scrittori ubriachi e persone folli. Perché esso è irrazionale, illogico, metafisico, estatico.

A volte qualcuno ci entra in testa e non si sa perché, capita addirittura con sconosciuti. Storie senza importanza, senza forma, inesistenti eppure così tangibili e vere. Ma innamorarsi non significa avere una relazione. Significa percepire qualcosa dentro di noi, che si muove, che ci attorciglia gli organi interni.
Esistono amori non concreti, che mai potranno concretizzarsi, ma non per questo meno importanti. Possiamo innamorarci di una foto, di un'immagine; possiamo innamorarci di una persona che non abbiamo mai visto o di una persona che abbiamo visto solo una volta. Succede. Sono sentimenti.

Una volta mi è stato detto che per innamorarsi bisogna conoscere quella persona.  Credo invece che per farlo non serva affatto. Come ho già detto, innamorarsi non significa avere una relazione.
In inglese innamorarsi si traduce con "fall in love", letteralmente cadere in amore, perché può accadere in un istante, senza che ce ne si accorga, nel momento meno opportuno. Si dice che spesso accada nel momento sbagliato, o verso la persona sbagliata, ma in amore niente è volontario. Niente è razionale. Niente è programmabile.

Alcune persone si innamorano continuamente, altre sostengono che ci si innamori solo una volta nella vita. Beh, qualunque sia la verità, lasciate che vi dia un consiglio: amate e lasciatevi amare.

E dopo quest'ennesimo sconclusionato post, vi lascio con l'immagine della mia situazione sentimentale attuale: sto frequentando la mia dispensa di cibo. Per ora sembra andare tutto bene, ma vi aggiornerò a breve.

Incrociate le dita per me, Viandanti.
A presto.

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