“Escort o prostituta, puttana o squillo, potete chiamarmi come volete. Questione di semantica.”
Così si apre la meravigliosa serie tv di cui sto per parlavi. Si chiama Diario di una squillo per bene, tratta dall’omonimo libro, che racconta la vita di una squillo d’alta classe di Londra. La protagonista è Hannah, ma conosciuta come Belle nel mondo lavorativo – perché di lavoro si tratta -, interpretata dalla meravigliosa Billie Piper – che ho amato anche in Penny Dreadful -.
Carismatica, ironica, intelligente e bellissima, Hannah/Belle è una ragazza giovane, attraente e divertente. Sa fare bene il suo lavoro e, per questo, è molto cara e molto richiesta.
E’ una serie tv
da guardare, perché fa riflettere. L’eterna diatriba fra amore e sesso, fra
carnale ed emozionale, fra dovere e piacere. La serie tratta non solo di mero
sesso, ma analizza le emozioni della protagonista e delle persone che ha
intorno. Hannah/Belle è un personaggio ben caratterizzato, che riesce a
comprendere i desideri dei suoi clienti e a metterli in pratica.
Il cliché del migliore amico innamorato di lei non è poi così scontato come potrebbe risultare all'inizio, ma anzi – e si scoprirà alla fine -, del tutto originale e inaspettato.
Il cliché del migliore amico innamorato di lei non è poi così scontato come potrebbe risultare all'inizio, ma anzi – e si scoprirà alla fine -, del tutto originale e inaspettato.
Ho amato la serie perché mette a nudo un lavoro ancora oggi discusso, a
volte giudicato e addirittura disprezzato. Questa serie scopre molti tabù,
facendo riflettere lo spettatore ad ogni puntata finita.
A me, personalmente, ha aperto molto gli occhi su un mondo a me quasi sconosciuto, facendomi cambiare idea su alcuni punti di vista. Si sta parlando di lavoro, che una persona è libera di accettare o meno, se sta insieme a qualcuno che lo fa. Siamo ancora lontani dall'accettazione della prostituzione, purtroppo. Ci sarebbero molte cose da dire al riguardo, ma non è questo il momento…
Ho apprezzato la rottura della quarta parete – il personaggio che si rivolge direttamente al pubblico guardando in telecamera -, perché rende lo spettatore parte della storia, come se Hannah/Belle stesse davvero raccontandovi la sua vita, come se foste due amici ad un bar.
Io l’ho finita proprio oggi, e già sento la mancanza di Hannah e Belle…
A me, personalmente, ha aperto molto gli occhi su un mondo a me quasi sconosciuto, facendomi cambiare idea su alcuni punti di vista. Si sta parlando di lavoro, che una persona è libera di accettare o meno, se sta insieme a qualcuno che lo fa. Siamo ancora lontani dall'accettazione della prostituzione, purtroppo. Ci sarebbero molte cose da dire al riguardo, ma non è questo il momento…
Ho apprezzato la rottura della quarta parete – il personaggio che si rivolge direttamente al pubblico guardando in telecamera -, perché rende lo spettatore parte della storia, come se Hannah/Belle stesse davvero raccontandovi la sua vita, come se foste due amici ad un bar.
Io l’ho finita proprio oggi, e già sento la mancanza di Hannah e Belle…
Consiglio di
vederla a tutti, soprattutto a chi è titubante nel vederla, proprio per far
loro aprire gli occhi su un mondo ancora malvisto.
Vi lascio con
l’ultima frase della serie…
“Nella vita ci sono scelte che prendiamo per noi stessi, e delle scelte che
prendiamo per gli altri. Non perché non li amiamo… è proprio perché ci teniamo,
invece. L’unico modo per sapere se abbiamo fatto bene è il sapere che siamo
rimasti noi stessi. Ma non possiamo rimpiangere le nostre scelte. Il passato è
alle nostre spalle. Tutto ciò che abbiamo è il presente, e il futuro…qualsiasi
cosa ci riservino.”
E se volete intraprendere anche voi questa carriera, seguite i consigli di Belle:
VOTO:
A presto, Viandanti
Midori
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